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BLOCK

Siamo entusiasti di presentarvi il progetto di Leonardo Novolissi e Andre Di Cristo, con cui abbiamo collaborato per la realizzazione di BLOCK: uno stand di ricarica per lo smartphone. Leonardo e Andre sono degli studenti del corso della professoressa Sabrina Sguanci presso l’ISIA di Firenze.

Che cos’è BLOCK?

 

BLOCK è di base uno stand di ricarica per il telefono, ma rispetto alla morfologia di base di questo prodotto, elimina la funzione primaria dello smartphone,limitando la visualizzazione dello schermo ad una piccola finestra verticale; inoltre è stato progettato per non permettere

l’utilizzo del telefono dal momento in cui viene messo in carica, ponendo di fatto un blocco tra l’utilizzatore ed il device.

 

Ovviamente se si fossero fermati qui, questo progetto sarebbe sembrato più una provocazione, priva di un effettivo valore commerciale; per questo motivo hanno affiancato ad esso un’applicazione, attraverso la quale l’utente possa sia vedere i suoi progressi grazie ad un’interfaccia che mostri il tempo guadagnato nel non utilizzo dello smartphone, ma anche arrivare a piccoli premi sotto forma di buoni sconto per eventi vari: noleggio di biciclette o monopattini per gli spostamenti cittadini, palestre, yoga, ristoranti ecc… .

 

Materiali Utilizzati:

 

Marmo di Carrara

Il marmo di Carrara è un materiale atavico, legato ad una lunga tradizione artistica e artigianale. Per questo motivo utilizzarlo in un progetto dai connotati moderni crea un contrasto interessante, alimentato ancor di più da una produzione digitale. Inoltre si sposa bene con i concetti fondanti del progetto, grazie alla sua traslucenza e il suo colore, i quali richiamano la fonte ispirativa del ghiaccio ma anche quella monolitica.

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Ottone

 

L’ottone è il contrasto che ci permette di utilizzare il marmo, senza trasformare

il nostro oggetto in un qualcosa di troppo “antico”, anch’esso realizzato

tramite processi di digital manufacturing. La parte in marmo viene ricavata da blocchi di marmo sezionati rispetto ad un piano di taglio che va a individuare l’ingombro dell’oggetto; una volta ottenuta questa estrusione, si scava il marmo con una CNC dotata di

raffreddamento ad acqua, in modo da non surriscaldare la superficie lapidea.

La lavorazione 

 

Da un punto di vista produttivo, le lavorazioni pensate per l’oggetto si basano principalmente su processi di digital manufacturing.

La parte in marmo viene ricavata da blocchi di marmo sezionati rispetto ad un piano di taglio che va a individuare l’ingombro dell’oggetto; una volta ottenuta questa estrusione, si scava il marmo con una CNC dotata di raffreddamento ad acqua, in modo da non surriscaldare la superficie lapidea.

La lavorazione a CNC prevede due fasi: una prima fase di abbozzatura delle forme e una seconda fase di rifinitura. Le due fasi si differenziano per la tipologia di testina utilizzata.

La parte in metallo viene invece prodotta attraverso uno stampaggio per sinterizzazione: la polvere di ottone, sottoposta a riscaldamento tramite un laser, si saldano, dando vita al nostro oggetto. Un operatore andrà poi a lucidare l’oggetto, rendendo invisibile la layerizzazione lasciata dal metodo di stampaggio.